Descrizione
Dopo le risposte della Comunità internazionale agli attacchi dell’11 settembre, Al Qaeda si è trasformata in un network del radicalismo islamico, con un’organizzazione centrale e più organizzazioni affiliate, non più in grado di pianificare grandi attacchi ma non per questo meno pericolosa. Ha sviluppato nuove strategie basate sull’utilizzo di terroristi homegrown, che vivono in Occidente da anni, se non addirittura dalla nascita, e utilizzando manuali online si trasformano in terroristi che vanno alla ricerca del martirio per colpire le società presso le quali non si sentono integrati. Questo “terrorismo fai da te” è un metodo per mantenere alta la tensione in Occidente: fortemente voluto da al Awlaki e dall’ala di Al Qaeda nella Penisola Arabica che a lui faceva capo, e recentemente abbracciato anche dall’organizzazione centrale e dallo stesso Al Zawahiri, è stato promosso con la diffusione online della rivista Inspire, scritta in lingua inglese per raggiungere i giovani residenti in occidente. È quindi importante analizzare la rivista, la cui opera di propaganda e di addestramento, come dimostrano gli attentati alla maratona di Boston, può compensare quella carenza di risorse e di uomini che ha fatto concentrare Al Qaeda prevalentemente nella lotta contro i regimi arabi ritenuti troppo vicini all’Occidente o guidati da minoranze sciite, anche in vista della possibile realizzazione di uno dei suoi obiettivi: il Califfato.